Trieste – Unificare le porte di accesso dei traffici marittimi diretti tra il Sud e il Nord Europa, mettere in comune le conoscenze e le best practice nel campo della gestione dell’energia, inclusa l’introduzione di fonti di energia rinnovabile, della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale.
Sono questi gli obiettivi dell’accordo siglato dalle Autorità Portuali di quattro scali europei di medie dimensioni: l’AdSP di Trieste (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale) con l’Authority spagnola di Cartagena, quella lettone di Riga e quella del “Mare del Nord” tra Belgio e Olanda, che unisce Ghent e Zeeland.
Con l’intesa le quattro Autorità portuali rafforzano contestualmente le loro intese commerciali e il sostegno ai flussi di merce tra i diversi scali. La collaborazione sottoscritta comprende la condivisione delle esperienze e delle conoscenze nel settore della digitalizzazione, delle operazioni portuali e delle procedure amministrative, come ad esempio i Port Community System (PCS) e la gestione dei traffici.
Un altro importante obiettivo di questa nuova rete Nord-Sud sarà la cooperazione per individuare opportunità condivise di finanziamento degli investimenti e progetti comuni a valere sui fondi europei.
Con questa iniziativa si inaugura la costruzione di un network non esclusivo di porti europei di media dimensione per esplorare ulteriori sinergie operative, a dimostrazione della volontà delle comunità portuali di raggiungere insieme gli ambiziosi traguardi fissati dall’UE con le sfide della transizione energetica, ambientale e digitale.