di Nicolò Cecioni
MARSIGLIA – Il porto di Marsiglia, uno dei maggiori porti crocieristici del Mediterraneo, sta sviluppando un progetto per la realizzazione di infrastrutture dedicate al bunkeraggio di Lng. Marsiglia infatti ha annunciato che dalla prossima estate potrà ricevere piccoli vettori di Lng, il gas naturale liquefatto considerato uno dei combustibili fossili più puliti al mondo che in futuro sarà sempre più utilizzato per alimentare il traffico globale via mare. Ed ecco perché in tantissimi scali di grandi dimensioni stanno studiando tecniche di bunkeraggio sempre più sofisticate e ricercate.
Ad annunciare questa novità è stata l’Autorità Portuale marsigliese che si è espressa nel merito, al termine di una tavola rotonda che ha coinvolto operatori che già in passato avevano espresso interesse per lo sviluppo di un terminal per LNG a Marsiglia/Fos, i gestori dei due terminal Lng del porto di Marsiglia, ovvero Elengy e Fosmax Lng, il fornitore di Lng Total Marine Fuels Global e la piattaforma Lng marina e fluviale. Al termine dell’incontro è stata espressa la volontà da parte di tutti, per l’utilizzo di forme di rifornimento tramite camion e pertanto lo sviluppo di una logistica a supporto di questo che potrebbe inizialmente essere al servizio di navi di varie tipologie, qualora il bunkeraggio via nave non fosse ancora disponibile.
Quello marsigliese è uno scalo particolarmente all’avanguardia dal punto di vista dello sviluppo e della salvaguardia ambientale. È per questo che nei giorni scorsi è stato messo in campo un vero e proprio piano di sviluppo di infrastrutture che consentano il rifornimento dell’Lng necessario alla propulsione ed ai consumi delle navi direttamente con delle motocisterne a bordo. Tutto ciò rientra all’interno di una strategia globale di decarbonizzazione del settore marittimo, oltre che di riduzione dell’inquinamento dei porti. E non stiamo parlando di un piccolo scalo, ma di un porto nel cuore del Mediterraneo, che è al centro sia dei traffici da crociere che di quelli commerciali e che da anni è in crescita espansiva.
Questo incontro è stato il risultato finale di un gruppo di lavoro, istituito nel 2017, per studiare le possibilità di introdurre il Lng come combustibile marino nel porto e, come previsto, alla fine delle discussioni, è stata confermata la fattibilità di una soluzione operativa di bunkeraggio del gas naturale. In particolare, Fosmax Lng ha dato la disponibilità a investire nell’adattamento del terminal Fos Cavaou, consentendogli di ricevere piccoli vettori di Lng (circa 50 slot annuali), con un’operazione che si dovrebbe concludere entro l’estate del 2019. Entro il 2021, invece, Elengy ha intenzione di estendere le attività di Fos Tonkin Terminal, concentrandosi sul caricamento di piccoli vettori di gas Lng, che garantirebbero la fornitura di 100 slot annuali.
«Il porto di Marsiglia – ha spiegato l’Autorità Portuale locale – accoglie con favore i risultati del gruppo di lavoro e il coinvolgimento dei suoi partecipanti in una visione industriale condivisa per promuovere il gas naturale liquefatto come combustibile marino. Il lavoro porterà alla creazione di un settore economico completo e sostenibile che porti a misure concrete per ridurre le emissioni di tutto il traffico».