Livorno, bacini di carenaggio: Sopralluogo Commissione Consiliare del Comune

di Roberto Lippi

LIVORNO– Questa mattina la Terza Commissione Consiliare – Economia e Lavoro – del Comune di Livorno, convocata dal suo presidente Daniele Galli, ha effettuato un sopralluogo ai bacini di carenaggio all’interno del Cantiere Azimut/Benetti. La delegazione dei consiglieri comunali è stata accompagnata del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, dal Segretario Generale Massimo Provinciali coadiuvati dal Dirigente Tecnico Enrico Pribaz e da Massimo Vivaldi dell’Area Sicurezza dell’AdSP.

I vertici e i dirigenti hanno presentato una dettagliata relazione in merito alla stato attuale in cui si trovano il bacino in muratura che ospita il bacino galleggiante “Mediterraneo”, all’interno della Porta a mare Livorno, occupato dal relitto della nave oceanografica “Urania” a seguito del tragico incidente occorso alla fine di agosto del 2015, nel quale perse la vita un giovane operaio.

Dal marzo scorso il bacino è stato dissequestrato dalla Magistratura ed è rientrato in possesso alla AdSP ed Azimut/Benetti. Dopo circa 18 mesi di inattività i bacini necessitano di un opera di ripristino dell’impiantistica infrastrutturale e dei servizi legati alle loro funzioni come del resto dovrà essere liberato dal relitto dell’Urania; il progetto di ripristino prevede anche la costruzione di una nuova cabina elettrica di alta/media tensione a  servizio dei bacini che vede la sua collocazione alla rotatoria di Via Edda Fagni.

E’ nostra precisa volontà procedere speditamente alla riattivazione dei bacini”, ha dichiarato Corsini, infatti è prevista per la fine di Agosto la perizia di parte nel procedimento per la valutazione dei costi di ripristino dei bacini, elementi essenziali per valutare le ricadute sui tempi di gara per l’affidamento della gestione del comparto dei bacini.

Il primo step sarà quello di liberare il bacino “Mediterraneo” dal relitto dell’Urania, a tale scopo la AdSP chiederà al giudice civile, se non ci saranno altre opportunità, un atto di ingiunzione alla proprietà  della nave, che in questo caso ha anche la funzione di armatore. Peraltro, l’armatore aveva dichiarato all’assicurazione marittima lo stato di “abbandono nave”, atto che è stato rifiutato dalla stessa compagnia assicurativa.

Insomma, la realizzazione dell’avvio di questa operazione di ripristino dei bacini vede ad oggi una partita a tre, AdSP, Azimut/Benetti e armatore che dovranno raccordarsi per sgombrare il campo e dare inizio alla gara tanto attesa per la gestione dei bacini di carenaggio.

I consiglieri della Terza Commissione hanno  valutato positivamente l’incontro , che ha dato loro  l’opportunità di vedere direttamente lo stato dell’arte in cui versano i bacini di carenaggio, e apprezzata la linearità tra comunicazione da parte dell’AdSP e lo stato reale delle cose. 

A margine della visita, il Presidente Corsini ha comunicato che la Regione Toscana ha designato Giovanni Bonadio, Amministratore Delegato e Presidente della Societa’ Logistica Toscana, quale suo rappresentante all’interno del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Gli altri membri individuati per legge sono il Presidente Corsini e l’attuale comandante della Capitaneria di Porto, Contrammiraglio Vincenzo Di Marco. All’appello mancano i nominativi del Comune di Piombino e del Comune di Livorno, quest’ultimo scioglierà la riserva il prossimo 3 Giugno. L’insediamento di questo tanto atteso organo istituzionale permetterà di iniziare il vero lavoro di gestione e programmazione dei porti di Livorno e Piombino.

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