Il viceministro Rixi visita la Darsena Europa – Guerrieri fa il punto su Livorno e i porti del Sistema

Il presidente AdSP, Guerrieri, fa il punto sulla Darsena Europa e illustra i dati di traffico dei porti del Sistema.
Rixi Guerrieri
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LIVORNO : Tappa livornese per il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Rixi, venuto in visita all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
Accolto dal presidente della Port Authority Luciano Guerrieri e il segretario generale Matteo Paroli, oltre alla struttura commissariale della Darsena Europa, guidata dallo stesso Guerrieri e dalla vice commissaria Roberta Macii e composto dal dirigente tecnico, Enrico Pribaz e dal dirigente amministrativo, Simone Gagliani.

L’incontro si è aperto con la visita ai cantieri della maxi-infrastruttura che sorgerà alle spalle della Darsena Toscana e che promette di dare, a lavori conclusi, un importante sviluppo al traffico dei container.

Aspetto tecnico, Darsena Europa
In attesa della approvazione del progetto esecutivo (attesa, salvo contrattempi, per metà marzo), il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) sta lavorando al consolidamento delle vasche di colmata. La prima precarica (un cumulo di terreno di 320.000 metri cubi) è già stata posizionata sui primi 80.000 mq della prima cassa di contenimento, di cui è previsto il consolidamento complessivo in circa 30 mesi, con termine dei lavori indicativamente per l’estate del 2027.
Una volta approvato il progetto esecutivo, sarà poi possibile consegnare i lavori per la realizzazione delle opere Maritime e di difesa e dei dragaggi. I lavori per la realizzazione delle dighe richiederanno circa tre anni, mentre ci vorrà un anno e mezzo per realizzare i dragaggi.

A conclusione della visita in porto, il vice ministro ha avuto modo di incontrare gli operatori, in una riunione appositamente organizzata a Palazzo Rosciano, sede centrale dell’AdSP.

La riunione ha permesso a Guerrieri di fare il punto della situazione sui progetti in cantiere e sui lavori avviati in questi anni, ponendo in particolare l’accento sullo sviluppo degli interventi connessi ai Green Ports, al cold ironing nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio (i lavori sono stati consegnati a dicembre, con previsione di ultimarli entro l’estate del 2026), al piano del ferro, all’implementazione dell’accessibilità ferroviaria (proprio in questi giorni è stata bandita la gara per l’ammodernamento di Livorno Porto Nuovo), alla istituzione della ZLS, e al miglioramento dell’accoglienza nel porto di Piombino.

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“La foto dei porti del sistema evidenzia un percorso di sviluppo, progettualità e interventi importanti, per oltre 640 milioni di euro, di cui 530 destinati alla realizzazione della Darsena Europa e 78 milioni al cold ironing” ha affermato il n.1 dello scalo labronico, sottolineando come negli ultimi due mesi siano state bandite molte gare pubbliche, per un totale di 30 milioni di euro. Mentre nelle prossime settimane verranno pubblicate altre gare, per un totale di 14 mln di euro. Molti, inoltre, i progetti avviati e cofinanziati col PNRR, per un totale di 143 mln di euro, di cui 121 mln provenienti proprio dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Quello che i vertici dell’AdSP hanno presentato a Rixi è insomma un sistema portuale competitivo, con molti lavori aperti o in avanzata fase di realizzazione. Anche i numeri mostrano un sistema portuale in salute. Nel 2024 i porti dell’adsp hanno movimentato 39 milioni di tonnellate di merce, con un incremento dell’1,7 per cento sull’anno precedente. Aumentati anche i passeggeri transitati dalle banchine degli scali portuali toscani: 10,7 mln di persone, con una crescita del 5 per cento su base annuale.

Nel porto di Livorno i volumi di merce movimentati sono invece diminuiti del 3 per cento su base annuale, da 30.3 a 29,4 mln di tonnellate di merce. Un calo attribuibile sostanzialmente al tonfo delle rinfuse liquide (-25 per cento) e al decremento delle auto nuove (-9,3 per cento) settore, quest’ultimo, che ha risentito della difficile situazione congiunturale. In calo anche il traffico container (-0,9 per cento), quantunque i volumi di container pieni siano aumentati su base annuale dell’1,9 per cento (da 438 a 447 mila teu).

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Tutti gli altri indicatori di traffico hanno presentato segnali di crescita nel 2024. Le rinfuse solide sono cresciute dello 0,5%, il “general cargo” è aumentato del 3% (24 milioni di tonnellate nel 2024 contro le 23,3 del 2023). In aumento anche il traffico dei mezzi rotabili, del 3,8 per cento su base annua e quello dei prodotti forestali, aumentati del 7,5% (a 1,972 mln di tonnellate di merce in breakbulk).

 

 

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