Grendi: Crescita, investimenti e una concessione ventennale al MITO di Cagliari

Costanza Antonio Musso
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CAGLIARI –  Investimenti in crescita pari a 36,5 milioni di euro nel periodo 2024-2026, di cui il 38% (circa 14 milioni) destinato al 2024. La maggior parte dei fondi, l’84% del totale, indirizzati ai trasporti marittimi e ai terminal portuali. Questi i risultati 2024 e i progetti 2025 presentati in conferenza stampa del gruppo di logistica integrata Grendi
In crescita anche il numero di dipendenti diretti, per un totale di 236 persone nel 2024, con un incremento di circa il 40% rispetto all’anno precedente e oltre il 110% rispetto ai 112 lavoratori del 2019. Un traguardo raggiunto dal gruppo Grendi grazie all’internalizzazione progressiva di personale precedentemente impiegato tramite cooperative, un processo che ha coinvolto tutte le sedi e proseguirà nei primi mesi del 2025. Infine l’assunzione di marittimi destinati alla nave di proprietà.

Presente in conferenza stampa il vertice societario, rappresentato dai fratelli Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi e Costanza Musso amministratrice delegate di “MA Grendi dal 1828”.

Terminal MITO, Porto Canale di Cagliari

Tra le novità Antonio Musso ha annunciato la richiesta presentata all’AdSP per il rinnovo ventennale della concessione del terminal MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) nel porto canale di Cagliari, poiché l’attuale concessione, assegnata nel 2021, ha una durata di quattro anni e scadrà a luglio 2025. La richiesta prevede un ampliamento sia per la concessione della banchina: 750 metri lineari richiesti rispetto agli attuali 620 metri lineari, ma anche per il piazzale per cui si passerà dagli attuali 145 mila metri quadrati ai 190 mila metri quadrati.

Al riguardo Musso, ha specificato che l’attuale concessione era stata assegnata per un breve periodo di prova, poiché nel 2021, dopo l’uscita di Contship, si attendeva l’eventuale arrivo di un operatore internazionale in grado di rilevare per intero l’ex terminal di transhipment. A distanza di quattro anni, questo scenario non si è concretizzato, pertanto si è resa possibile la presentazione della una richiesta di concessione più “solida”’, poiché un periodo di soli quattro anni non consente una pianificazione efficace e investimenti strategici. Questo il motivo per cui la società punta ad ottenere una concessione leggermente più ampia.

Riguardo agli investimenti e alla crescita del gruppo  Grendi, Musso ha dichiarato: “La crescita degli investimenti e l’aumento del personale hanno contribuito alla creazione di valore nell’esercizio appena concluso e confermano la volontà del gruppo di trasformare in risultati concreti i progetti di sviluppo portati avanti in questi anni: dalle nuove società per la gestione armatoriale del nostro gruppo, che nel 2024 è ritornato armatore diretto con l’acquisto della nave Grendi Futura, allo sviluppo dei servizi internazionali di trasporto merci dirette verso il Nord Africa, al potenziamento dei terminal in cui operiamo. Il nostro costante impegno per aumentare competitività ed efficienza è una via obbligata per affrontare le sfide sui costi che pesano oggi sul settore della logistica”.

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I servizi e la crescita del fatturato 2024

In base alle prime evidenze numeriche, la previsione di fatturato consolidato per il 2024 è di circa 117,6 milioni di euro (+20% rispetto ai 98 milioni del 2023). Innovazione, adattamento e sostenibilità sono le parole chiave dell’attività del gruppo che nel 2024 ha impresso una forte accelerazione alle attività di diversificazione e internazionalizzazione del business. Di seguito maggiori dettagli sul contributo ai risultati raggiunti da parte delle società operative nei trasporti marittimi e nella distribuzione via terra.

Linee marittime e terminal

GTM, Grendi Trasporti Marittimi, con 8 partenze settimanali dal terminal di Marina di Carrara a quelli di Olbia e Cagliari, nel 2024 ha realizzato un incremento del fatturato a 81,3 mln (+26%) rispetto ai 64,5 milioni del 2023, con un progresso del 134% rispetto ai 34 milioni del 2020.

In particolare, sulla linea marittima in cabotaggio, i metri lineari sono cresciuti a oltre 1,250 milioni (+1,7%) mentre i volumi trasportati sono aumentati del 4% a 3,2 milioni di tonnellate a fronte di un più elevato coefficiente di saturazione media delle navi (+9%) e dei Teu medi trasportati per nave (+4%) con un calo complessivo di 3.500 Teu nel 2024 rispetto all’anno prima a seguito della crescita dei servizi diretti su MITO of Sardinia..

Per quanto riguarda l’attività internazionale per conto terzi operata da MITO(Mediterranean intermodal terminal operator) il terminal container internazionale del gruppo Grendi con sede nel Porto Canale di Cagliari, il fatturato dell’attività caratteristica è cresciuto a 6,6 mln con un totale di Teu che è passato dai 54.310 movimentati nel 2023 ai 150.162 del 2024. Sono state operate 112 navi (+ 100% rispetto al 2023).

Situato al centro del Mediterraneo, infatti, MITO è un hub naturale della linea di collegamenti dal capoluogo sardo verso il Nord Africa e con un’ampia capacità di stoccaggio delle merci data da un piazzale a servizio dei grandi vettori di 140mila m2 che si aggiunge ai 620m di banchina lineare e ai 300m di ampiezza del canale che permettono la lavorazione contemporanea di due navi di grandi dimensioni.

Intermodalità e riduzione traffico su gomma

Dal novembre 2022 il gruppo ha avviato uno sviluppo di servizi intermodali ferroviari nel terminal di Marina di Carrara che ha visto transitare circa 308 treni di cui 126 nel 2024. Questi viaggi andata e ritorno su binari hanno trasportato in poco più di due anni oltre 253mila tonnellate di merci.

La distribuzione via terra

In “MA Grendi dal 1828”, la società che si occupa dei trasporti nazionali e della distribuzione via terra, il fatturato è stato pari a 38,3 mln (+5% sull’anno prima) a fronte di un volume di 1,6 mln quintali trasportati e 260.000 quintali distribuiti per mezzo della sua rete di magazzini di raccolta e distribuzione sul territorio nazionale.

Costanza Musso, ha  dichiarato: “Il rafforzamento degli investimenti del gruppo Grendi non si limita alla sola ambizione di crescere. Sono stati realizzati molti progetti nel 2024 e sono ancora più numerosi quelli per il 2025 con nuovi clienti prestigiosi che ci affidano il trasporto e la distribuzione delle proprie merci. Il traguardo dei 200 anni si avvicina e consolida la logica alla base di tutti i progetti di questo Gruppo: ogni risorsa che aggiungiamo ci avvicina ad un futuro in cui cresciamo creando un impatto positivo duraturo con le persone e nei territori dove operiamo, in linea con la nostra natura di società benefit. L’attenzione alla sostenibilità è sempre alta e nel 2024 abbiamo ottenuto anche la certificazione Ecovadis. Si tratta di una piattaforma di valutazione della sostenibilità in quattro aree principali (ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili) riconosciuta a livello internazionale, mentre prosegue il percorso per la certificazione Bcorp a cui si aggiunge la sfida per realizzare il nuovo bilancio di sostenibilità previsto dalla normativa CSRD (corporate Sustainability Reporting Directive)”.

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Nel settembre 2024, inoltre, Grendi ha acquistato il magazzino di Olbia, precedentemente in affitto, che segue la realizzazione del secondo magazzino di 10mila m2 che ha raddoppiato gli spazi a Cagliari dal 2023. Inoltre sono stati ottenuti in concessione nuovi spazi direzionali nel terminal di Marina di Carrara dove sarà riqualificata dal Gruppo una palazzina di circa 200 m2 che ospiterà funzioni operative e aree comuni per i dipendenti.

Risorse umane, welfare e incidenza di giovani e donne

La percentuale di personale femminile è il 14% del totale. Su 20 posizioni apicali 8 sono donne, cioè il 40%: sulla composizione del cda le donne pesano invece per il 33% (3 su 9). Rispetto al contratto CCNL trasporti le donne sono il 24% (33 su 137). Per quanto riguarda la composizione generazionale circa il 49% del totale dipendenti appartiene alla generazione x (cioè i nati tra metà anni ’60 e metà ‘80) ed è oggi quasi raggiunta dalle generazioni y e z, cioè dagli under 40 che rappresentano circa il 43% degli assunti. Nell’anno sono stati messi a punto nuovi sviluppi organizzativi con l’inserimento di una nuova funzione commerciale (direzione vendite) e nuovo assetto area operativa, è stata inoltre inserita una responsabile della sicurezza interna del Gruppo.
La spesa per il welfare è cresciuta del 63% arrivando a 383.947 euro pari a 2.355 euro per dipendente.

Verso i 200 anni, i progetti del 2025

Tra i progetti in corso per il 2025 il Gruppo punta ad aumentare la sua capacità di trasporto su linea regolare nazionale attraverso la sostituzione di una delle tre navi della flotta e continuare a sviluppare i servizi marittimi internazionali (LORO2) e feeder. Efficientare poi l’operatività interna è un altro dei focus dell’anno in corso come la messa in operatività del nuovo sistema gestionale insieme al nuovo progetto di revisione di customer service. Nel 2025 inoltre verranno impostati i progetti per festeggiare i 200 anni di attività nei quali contiamo di coinvolgere il cluster marittimo.

 

 

 

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