LIVORNO – Una barca di 22 metri è andata a fuoco, ieri pomeriggio, ed è affondata a circa 10 miglia a Sud/Est dell’Isola d’Elba. A prestare soccorso all’imbarcazione e all’equipaggio è giunta attorno alle 13,30 la Guardia Costiera, dopo la richiesta di soccorso ricevuta dalla Sala Operativa di Portoferraio, dopo che il comandante dell’unità aveva rilevato la presenza di una densa coltre di fumo provenire dai motori.
L’imbarcazione, a causa dell’improvviso incendio divampato durante la navigazione, è andata in avaria ed è stata avvolta dalle fiamme costringendo il comandante e le altre due persone presenti a bordo ad abbandonare l’unità, affondata nel giro di poco tempo.
L’intervento della motovedetta SAR CP 892 di Portoferraio ha permesso di trarre in salvo i tre occupanti dell’unità, che sono stati sbarcati successivamente nel porto di Marina di Campo per eventuali accertamenti degli operatori sanitari.
Sulla zona interessata dal sinistro sono stati dirottati, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, diversi mezzi tra cui una nave della Marina Militare e un elicottero della base aerea della Guardia Costiera di Sarzana, quest’ultimo intervenuto a seguito dell’affondamento per monitorare sotto il profilo ambientale la zona interessata dall’affondamento.
Pur non riscontrando al momento evidenti pericoli di inquinamento marino, la Capitaneria di porto di Portoferraio che ha provveduto, ai sensi della legge per la difesa del mare (L. 979/1982), a notificare all’armatore dell’unità formale diffida per adottare ogni necessaria misura per prevenire potenziali forme di inquinamento, proseguirà a monitorare l’area interessata dall’evento, nonché a proseguire l’inchiesta amministrativa avviata per il sinistro marittimo allo scopo di accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’incidente.