TELT, Tunnel Euralpin Lyon Turin – in corso le gare per i lavori del tunnel di base per un valore totale di oltre 3 miliardi di euro; nel 2021 saranno appaltati tutti i lavori per l’intero tunnel di base in Francia e in Italia che genereranno 4.000 posti di lavoro diretti e 4.000 indotti.
TORINO – TELT – Tunnel Euralpin Lyon Turin – la società italo-francese responsabile dei lavori di realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario tra Torino e Lione, fa sapere di avere rinnovato il CdA. I governi italiano e francese, in applicazione degli accordi tra i due Paesi e come previsto dallo Statuto della società, hanno nominato i membri del Consiglio di Amministrazione di TELT.
La società partecipata al 50% dall’Italia attraverso Ferrovie dello Stato Italiane (FS) al 50% dalla Francia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha riconfermato il presidente Hubert du Mesnil e il direttore generale, Mario Virano. Mentre sono stati nominati come amministratori
per l’Italia:
· Oliviero Baccelli, professore dell’Università Bocconi
· Roberto Ciciani, rappresentante del ministero dell’Economia e delle Finanze
· Speranzina De Matteo, rappresentante del ministero dei Trasporti italiano
· Roberto Mannozzi, Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio, Fiscale e Controllo del Gruppo FS Italiane
per la Francia:
· Adrien Bichet, capo dell’ufficio Trasporti della Direzione del bilancio
· Bruno Dicianni, vicedirettore dello sviluppo e della gestione delle reti ferroviarie e delle vie navigabili interne della Direzione delle infrastrutture di trasporto, presso la Direzione generale dei trasporti e delle infrastrutture marittime
· Vincent Lindsky, ispettore generale delle finanze
· Marie-Line Meaux, già ispettrice generale dell’Amministrazione e dello sviluppo sostenibile
Il nuovo Consiglio di Amministrazione pertanto rinnova il proprio impegno per il proseguimento del progetto, in particolare i lavori in corso e la preparazione dei contratti relativi allo scavo del tunnel principale, che dovrebbero essere affidati nei prossimi mesi secondo il calendario previsto dal Grant Agreement firmato con l’Unione Europea.
STATO DI AVANZAMENTO GARE
Sono in corso le gare per i lavori del tunnel di base per un valore totale di oltre 3 miliardi di euro; nel 2021 saranno appaltati tutti i lavori per l’intero tunnel di base in Francia e in Italia che genereranno 4.000 posti di lavoro diretti e 4.000 indotti.
In Italia, sono previsti lavori per oltre 150 mln di euro non solo per le nicchie di interscambio nella galleria della Maddalena, ma anche per gli interventi da parte di Sitaf: la realizzazione del nuovo svincolo di Chiomonte sull’autostrada Torino-Bardonecchia e lo spostamento dell’autoporto di Susa a San Didero.
L’OPERA
La Torino-Lione è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo (uno dei 9 assi della rete di trasporto europea TEN-T), che si sviluppa per 3mila km connettendo, da Est a Ovest, 7 corridoi Ue. La tratta in costruzione di competenza di TELT è quella comune tra Italia e Francia, da Susa (Piemonte) a Saint-Jean-de-Maurienne (Auvergne-Rhône-Alpes), la cui opera principale è il tunnel alla base del Moncenisio di 57,5 km.
COSTO, ITER E FINANZIAMENTI
Il costo della sezione transfrontaliera è di 8,6 miliardi (Euro 2012), certificato dal raggruppamento internazionale Tractebel Engineering – Tuc Rail. L’opera è finanziata al 40% dall’Unione Europea, al 35% dall’Italia e al 25% dalla Francia. Nel 2015, i governi di Francia e Italia con l’Unione Europea hanno firmato il Grant Agreement, il contratto di finanziamento comunitario per il periodo 2015-2019. Con la firma dell’Amendment al Grant Agreement da parte degli Stati e l’UE, il 17 aprile 2020, il finanziamento comunitario di 814M€ è stato consolidato fino al 2022.
TELT è impegnata all’attuazione del programma che impone il rispetto di 258 milestone. La sezione transfrontaliera della Torino-Lione è un’opera strategica che:
• ha concluso il suo iter autorizzativo
• ha i finanziamenti necessari dedicati sul bilancio dello Stato
• ha oltre 3 miliardi di gare in corso in Francia e in Italia • l’opera comporta importantissimi investimenti e ricadute in Italia e in Francia, ma con l’UE come principale finanziatore
• in Italia avrà un effetto positivo sul rapporto deficit/PIL già nella fase di costruzione (non occorre aspettare la messa in esercizio): 1€ speso nella realizzazione produce un contributo al PIL di 3,77 €. Tra il 2020 e il 2028 a fronte di una spesa annua di 350 M € verrà generato un aumento del PIL annuo di + 1,32 Miliardi € – fonte Gruppo Clas.
AVANZAMENTO CANTIERI
• Tra Italia e Francia, scavati 30 km dei 162 km di gallerie previste per l’opera (2 tunnel paralleli, 4 discenderie, già realizzate, e 204 by-pass di sicurezza; 113 km di sondaggi geognostici
• Ad oggi sono già stati spesi e impegnati per l’opera 3,2 miliardi di euro.
• Attivi 7 cantieri tra Italia e Francia
• Superati i 10 km di scavo del tunnel di base: dopo che la fresa Federica ha completato lo scavo meccanizzato dei primi 9 km della galleria in cui passeranno i treni, lo scavo nel cantiere di Saint-Martin-la-Porte (Francia) che nella parte geologicamente più delicata sta proseguendo in tradizionale ha superato 1 km degli 1,5 km previsti con questo metodo.
• Avanzano i lavori di costruzione del polo intermodale provvisorio a Saint-Jean-de-Maurienne (Francia), dove sorgerà la stazione internazionale.
• In corso i lavori per la tranchée couverte (Francia), galleria artificiale di entrata al tunnel di base, lato Francia: una “scatola” di cemento, sotto l’autostrada A43 e la strada RD100. A Saint-Julien-Montdenis a novembre 2020 l’autostrada, che era stata deviata per i lavori, è stata riposizionata nella sua sede originaria e si prosegue con il completamento dell’ultima parte della struttura della tranchèe couverte.
• In corso il consolidamento delle dighe di protezione lungo il fiume Arc, a Saint-Julien-Montdenis e Villargondran (Francia) • Ad Avrieux è in corso il cantiere per la realizzazione dei pozzi di ventilazione del tunnel di base: il contratto da 220 milioni di euro prevede la realizzazione di 4 tunnel verticali paralleli profondi 500 metri
• A La Praz è stato completato a novembre 2020 lo smontaggio della fresa Federica che aveva scavato i primi 9 km di tunnel di base
• In Italia, è partito a dicembre 2020 il cantiere per i lavori delle nicchie di interscambio a Chiomonte. Il contratto, del valore di 40 milioni di euro, prevede la realizzazione di 23 nicchie nella galleria della Maddalena per facilitare il transito dei veicoli di cantiere e trasformare il cunicolo geognostico in via di accesso al tunnel di base. A febbraio 2021 è iniziata la terza fase dell’allargamento del cantiere, sulle aree funzionali alla realizzazione del nuovo svincolo di cantiere sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che consentirà tutte le movimentazioni dei mezzi senza interferire con la viabilità locale.
• Terminato il Corridoio ecologico che, secondo prescrizioni CIPE, prevede la migrazione della farfalla protetta dall’UE che vive in aree limitrofe al cantiere e la sua pianta nutrice, per salvaguardare la convivenza con il cantiere. Proseguono le attività del progetto Biodiversità per la salvaguardia di piante e animali nella Valle.
• A Salbertrand (TO), proseguono le attività per rendere disponibile l’area in vista dell’insediamento del sito di smistamento e valorizzazione dei materiali di scavo proveniente dal cantiere del tunnel di base lato Italia dove sarà posta la fabbrica dei conci per il rivestimento della galleria. Qui è necessario risolvere la “bomba ecologica” trentennale causata dalla presenza di cumuli di materiali di varia natura, in parte amiantiferi, stoccati negli anni da diversi soggetti e mai rimossi. TELT sta lavorando alla soluzione di tali problematiche, per la riqualificazione di un’area oggi compromessa e per ottenerne la disponibilità in tempi rapidi. Oltre il 50% del materiale scavato viene valorizzato e riutilizzato, il resto viene trasferito nei siti di deposito via treno.