TAIPEI – E’ in corso la seconda giornata di esercitazione miltare cinesi attorno all’isola di Taiwan, il ministero della Difesa di Taipei ha fatto sapere che Pechino ha schierato una grossa flotta navale da guerra composta da 21 unità, alla quale si aggiungono 71 velivoli militari e mezzi per le manovre di terra. L’esercitazione cinese è denominate “Anaconda”, perche tende ad accerchiare e soffocare l’isola.
L’obiettivo dei militari cinesii è mandare un severo avvertimento e “una deterrenza energica” per Taiwan, di fatto indipendente ma che il governo cinese ritiene una “provincia ribelle di separatisti” da “riunificare” anche con l’uso della forza.
Le operazioni si sono concentrate su attività di “identificazione e verifica, avvertimento ed espulsione e intercettazione e detenzione in aree quali il controllo aereo, il blocco e gli attacchi di precisione contro obiettivi chiave”.
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queste esercitazioni si concentrano principalmente su Pattugliamenti di prontezza al combattimento mare-area, assalto a obiettivi marittimi e terrestri” – ha dichiatato il portavoce del comando dell’esercito cinese. Pechino inoltre ha fatto sapere che gli sforzi per garantire l’indipendenza di Taiwan porteranno alla guerra.
Le esercitazioni avvengono poche settimane dopo le dichiarazioni del presidente taiwanese, William Lai, che aveva definito la Cina una forza esterna e ostile, il presidente di Taiwan aveva inoltre annunciato “iniziative per frenare l’operazione di Infiltrazione di Pechino nell’isola”.