LONDRA – Canale di Panama, l’accordo con MSC potrebbe minacciare la neutralità. È l’allarme lanciato dall’amministratore delegato dell’Autorità del Canale di Panama, Ricaurte Vásquez, in una dichiarazione al Financial Times.
Si tratta dell’accordo del valore di 22,8 miliardi di dollari, che vede MSC guidare il consorzio con la società di investimento statunitense BlackRock per l’acquisizione degli asset portuali globali (43 porti) di CK Hutchison holdings.
Nell’operazione di disinvestimento del gruppo di Hong Kong facente capo al finanziere cinese Li Ka-Shing, sono inclusi due terminal portuali situati lungo il Canale panamense, in particolare ai due estremi, si tratta dei porti di Balboa e Cristobal. Acquisizione che secondo Vasquez potrebbe compromettere l’impegno del Canale alla neutralità permanente.
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L’accordo ha suscitato anche la diffidenza delle shipping company globali le quali temono che il controllo dei due terminal da parte di MSC, possa generare un vantaggio commerciale per il gruppo della famiglia Aponte.
Della stessa opinione il ceo del Canal de Panamá secondo il quale l’acquisizione svantaggerebbe alcune compagnie di navigazione: «C’è una potenzialità di rischio di concentrazione di capacità se l’accordo viene stipulato nella forma attuale» -ha dichiarato Vasquez alla testata londinese – «Se si dovesse verificare un livello significativo di concentrazione degli terminalisti facenti capo a una compagnia di navigazione integrata o a una singola compagnia, questo sarebbe a discapito della competitività di Panama sul mercato e incompatibile con la neutralità».
L’area è di grande interesse geopolitico, alla luce della tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. La mossa ha anche intensificato la concorrenza per le rotte logistiche tra i principali operatori del settore. Un altro gigante della logistica, AP Møller-Maersk nell’aprile scorso ha annunciato l’acquisizione della ferrovia parallela al Canale: “Questo è diventato un importante campo di battaglia per la capacità di trasbordo” ha commentato Vasquez.
Trump in più occasioni ha manifestato la volontà di limitare l’influenza cinese sul Canale “rivendicandone la proprietà” per gli Stati Uniti. Il Canale originariamente era stato completato da ingegneri americani, successivamente tra il 1977 e il 1999 è stato gradualmente trasferito sotto il controllo panamense in base a un trattato che ne ha sancito la neutralità permanente.
In merito alla richiesta avanzata da Trump per il “libero passaggio” delle navi governative US attraverso il Canale, Vásquez ha chiarito: «Discutiamone. La libertà non è un’opzione così come viene presentata. Ma il trattato è legge a Panama, e il suo stato di diritto è lo stato di diritto negli Stati Uniti, quindi nessuno può costringere nessuno a violare la legge».
L’Autorità sta anche valutando il potenziale impatto sul traffico container qualora i clienti di Hutchison decidessero di trasferirsi. Invece di attendere l’esito, Vásquez ha suggerito che l’Autorità del Canale potrebbe riconsiderare i piani per la costruzione di un terminal presso il porto di Corozal, sul lato del Pacifico.
