Vago, Msc Crociere: “Con Fincantieri 10 nuove navi per 7 miliardi, il governo ci aiuti” – VIDEO

Pierfrancesco Vago, Chairman di MSC Crociere e Pierroberto Folgiero Ceo di Fincantieri le richieste al governo dal palco romano di Assarmatori - "Senza il supporto finanziario di governo e Sace, la possibilità di competere con tedeschi e francesi non c’è".
Assarmatori Vago

ROMA – Cantieristica, ricaduta economica e occupazione sono i temi lanciati da Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Crociere e Pierroberto Folgiero Ceo di Fincantieri all’assemblea romana di Assarmatori.

Un monito all’unisono quello di entrambi i manager rivolto al governo nel sollecitare la necessità di fornire un supporto finanziario all’industria cantieristica e crocieristica per la costruzione di nuove navi, tecnologicamente avanzate e sempre più sostenibili.
Centrale il sistema di credito italiano per entrambi i segmenti economici – alla parte armatoriale e a quella cantieristica –  aziende in posizione di leadership nel mercato mondiale ma che senza il supporto finanziario di un sistema di credito nazionale,  Sace, non possono competere con le industrie europee, come quelle di Francia e Germania, supportate da un sistema al credito molto “agguerrito”.

Il settore

Un settore quello crocieristico, cantieristico e  più in genere della blu economy che è strategico per l’economia nazionale: “Ogni euro speso nella cantieristica ha una ricaduta di quattro euro nell’economia nazionale” – dice Pierfrancesco Vago , ma non è da meno la crocieristica: “con MSC tocchiamo in Italia 18 porti, quest’anno abbiamo 13 milioni di passeggeri,  si tratta di turisti da tutto il mondo”.

Navi, tecnologia e investimenti

“Navi con tecnologie estremamente avanzate e sostenibili,  ma che hanno un costo importante” – MSC Crociere ha in progetto con Fincantieri la costruzione di 10 navi per un investimento di circa 7 miliardi di euro: “chiaramente ammortiamo queste navi nei 30 anni” – specifica l’Executive Chairman di MSC Crociere –  “investimenti per i quali  dobbiamo avere il supporto finanziario della piattaforma del MEF, Sace, che ci aiuti”.

Supporto finanziario al credito

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“Le agenzie di credito all’esportazione europee sono molto attente a quella che è l’esportazione della propria industria” – spiega  l‘Executive Chairman di MSC Crociere  a margine dell’incontro sentito da Corriere marittimo”  – “L’Italia ha una industria fortissima, esportiamo all’estero la maggior parte della nostra produzione. Nella cantieristica la cosa non è differente, anzi è anche piú importante. Le navi sono investimenti importanti, parliamo di cifre attorno al miliardo per costruire una nave con la tecnologia. Pertanto ci vuole un supporto alle banche a chi finanzia questo tipo di operazioni, dell’Agenzia italiana che garantisce come governo italiano la finanza stessa. È importantissimo se vogliamo costruire navi così complesse e futuristiche che abbiano soluzioni innovative non solo per il passeggero, ma anche dalla parte ambientale che ci sia questa capacità dal nostro governo e dalla Sace”-

 

Sullo stesso tema Pierroberto Folgiero dichiara:  “Ogni nave da crociera è finanziata da Sace, significa anche Simest, il sistema di credito italiano che ha bisogno di fondi che devono essere allocati” – “Ma attenzione perché i nostri concorrenti francesi e tedeschi hanno le loro Sace che sono molto agguerrite e senza il supporto perlomeno finanziario, la possibilità di Fincantieri di competere con tedeschi e francesi non c’è”.

Le richieste all’Europa

Un monito rivolto anche all’Europa: “Invito il governo a supportarci in Europa, se l’Europa non capisce quello che veramente è il settore marittimo industriale” – è la richiesta del Executive Chairman di Msc Crociere – “nel Fitfor55 l’Europa si è dimenticata di mettere l’industria marittima. Coordiniamoci in Europa, supportiamo Fincantieri, l’industria della blu economy, il credit export, dandoci la possibilità di investire”.

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Il futuro della cantieristica nazionale

Riguardo al futuro della cantieristica, Folgiero fa presente che il settore in Italia, in Europa e in Occidente, negli anni è stato marginalizzato dalla cantieristica mondiale,  “è rimasto solo un 5%” E se Fincantieri detiene una posizione di leadership  nel settore crocieristico  – “il 40% della quota di mercato mondiale” – è questo –  “ben poco, rispetto al 100%” della cantieristica  in genere – E se fino ad oggi questa quota di mercato Fincantieri l’ha difesa attraverso il particolare”italian touch” ovvero “la distintività che viene dall’ingegneria italiane  grazie ad un indotto italiano molto forte. Guardando al futuro, conclude il manager: “quello che ci permetterà di essere distintivi anche nei prossimi 10 anni sarà la capacità di innovazione green”.

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