Ucina e Assomarinas – Riforma concessioni demaniali: “Rispetto per gli operatori”

IL PRESIDENTE DI ASSOMARINAS E CONSIGLIERE UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA, ROBERTO PEROCCHIO FA CHIAREZZA SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLA RIFORMA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI.
 
GENOVA – “Stupito dalle intempestive dichiarazioni di Lamberto Tacoli sul DDL di Riforma delle concessioni demaniali”, il presidente di Assomarinas e Consigliere UCINA Confindustria Nautica, Roberto Perocchio, rende noto il punto di vista della associazione, pertanto ne pubblichiamo le dichiarazioni:
 
Il lavoro che UCINA Confindustria Nautica e Assomarinas, in collegamento anche con la componente di Confcommercio, stanno portando avanti è quello di spiegare al governo e alle Istituzioni le peculiarità delle strutture della portualità turistica e degli impianti produttivi della nautica, che per queste necessitano di una normativa specifica, meglio ancora se collocata fuori dal DDL di riforma del demanio. Come del resto era prima della Legge Finanziaria del 2017.
 Dunque altro che accelerare sul DDL di riforma del demanio, semmai, al contrario, stiamo cercando di far sollevare a governo e parlamento il piede dall’acceleratore di un veicolo che ci porta tutti dritti contro un muro. L’uscita stampa di Lamberto Tacoli (Nautica Italiana, “fate presto con la legge di riforma del demanio”ndr) lascia molto perplessi. Se questa riforma prosegue, infatti,  otterremo solo che tutte le concessioni, sia quelle dei porti turistici, sia quelle dei cantieri navali, sia in generale quelle produttive, finiranno totalmente equiparate a quelle degli stabilimenti balneari. Che, fra l’altro, hanno già molti problemi.
 
UCINA Confindustria Nautica ed Assomarinas insieme ad Assobalneari e le altre Associazioni aderenti a Federturismo Confindustria hanno l’obiettivo comune di invitare il legislatore a un confronto con quanto avviene in altri paesi Europei, dove nessun imprenditore che non operi nel campo della fornitura di servizi (per i quali è pensata la Direttiva Bolkenstein) si trova nel perenne rischio che la sua azienda possa di fatto andare all’asta a ogni scadenza della concessione. Dunque una logica esattamente opposta alla fuga in avanti che il DDL all’esame della Camera contiene.
 In questo senso, è stata avviata da settimane un’intensa attività di confronto con i relatori e il governo, oltre che con la base imprenditoriale di qualsiasi appartenenza associativa, mettendo a disposizione di tutti l’indiscussa capacità di rappresentanza del Sistema Confindustria e di UCINA.
Lo scorso 26 giugno, proprio UCINA ha tenuto a Viareggio una riunione con gli operatori, presieduta dal vice presidente Maurizio Balducci, per raccogliere tutte le indicazioni da portare su quei tavoli. Moltissimi i presenti, diverse anche le aziende di Nautica Italiana intervenute. Sarebbe stato facile costruire sull’evento della comunicazioneassociativa”, ma abbiamo preferito continuare a lavorare con le Istituzioni, in silenzio, a beneficio di tutta la filiera. Il tema del demanio richiede una profonda conoscenza delle questioni e certamente ci vuole rispetto per gli operatori che sul demanio operano.”
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